Il Parco di Veio – Intervista a Giorgio Polesi
Parco di Veio – Intervista a Giorgio Polesi
Giorgio Polesi: “Il parco è una risorsa, non un vincolo”
Il Parco Regionale di Veio è un’area protetta della Regione Lazio istituita con legge n 29 del 6 ottobre 1997. Si estende a Roma Nord per circa 15.000 ettari 7000 dei quali nel XV MUNICIPIO DI ROMA Capitale e interessa i comuni di Campagnano di Roma Castelnuovo di Porto, Formello, Magliano Romano, Mazzano Romano, Morlupo, Riano e Sacrofano. Ha una forma a triangolo rovesciato il cui vertice coincide con Corso di Francia, mentre la base è rappresentata dalla strada provinciale che collega Campagnano a Morlupo. I due lati invece corrono lungo le consolari Cassia, ad ovest, e Flaminia ad est.
Storia del Parco di Veio (https://parcodiveio.it/territorio/storia/)
Per approfondire ( https://parcodiveio.it/territorio/)
La nostra passeggiata alla scoperta del territorio di Roma Nord continua anche nel mese di luglio e questa volta fa tappa, quasi obbligata, a Sacrofano presso la sede centrale del Parco di Veio. Un punto nevralgico per la gestione di questo splendido quanto esteso territorio. Ad accoglierci in questa bellissima ed efficientissima struttura, già sede delle ex scuole elementari, il Presidente del Parco Regionale di Veio. Giorgio Polesi da sempre attivo anche nell’ambito dell’associazionismo ambientale e sociale. Il curriculum del Presidente Polesi è di tutto rispetto, tra gli altri ricordiamo: incarichi da assistente parlamentare e ruoli di dirigenza in molte importanti aziende, fiduciario C.O.N.I. provinciale ex XX municipio, presente nelle consulte dell’associazionismo e del volontariato della Regione Lazio. Tutt’ora collabora con la Caritas parrocchiale de la Giustiniana, organizzandone le feste parrocchiali e per quattro anni coordinatore della “Festa di Colonnetta” a Montopoli di Sabina (RI) uno degli eventi più importanti della bassa Sabina.
Come è arrivato a diventare Presidente del parco?
“La mia famiglia arriva nei primi del 900: un ramo, quello proveniente dall’Umbria, si stabilisce nella zona della Giustiniana e l’altro, quello marchigiano, nella zona di Isola Farnese, viene da sé che dopo oltre cento anni di presenza della mia famiglia, reputo questo territorio casa mia e lo conosco come le mie tasche. Questa esperienza del Parco di Veio per me è bellissima e di grande responsabilità perché sto aiutando, difendendo e proteggendo i miei territori quelli che amo. In questi due anni ho cercato di far capire che il Parco è una risorsa e non un vincolo. Io voglio e cerco ogni giorno di essere al servizio dei cittadini. Fare il Presidente distaccato, lontano dalla gente, chiuso nel palazzo non fa per me, non sono io.”
IL NOSTRO BLOG IN QUESTI MESI SI È OCCUPATO DI DARE ANCORA PIÙ VOCE ALL’IDENTITÀ CHE QUESTO TERRITORIO HA ASSUNTO NEGLI ULTIMI ANNI GRAZIE ANCHE ALLA NATURA ALLO SPORT ED ALLA CULTURA ED IL PARCO DI VEIO NE È UNO DEI PROTAGONISTI INDISCUSSI.
“Abbiamo circa 100km di sentieri censiti dall’archivio CAI (Club Alpino Italiano), in questi sentieri c’è una sorta di coabitazione tra cavalli (che hanno la precedenza su tutti), biciclette e pedoni. Stiamo lavorando insieme al comune di Sacrofano sul Monte Musino in primis per la ripiantumazione di parte del bosco e poi istituire una sorta di protocollo d’intesa per l’uso dei sentieri con l’intento di dedicarne qualcuno espressamente alle biciclette. Nel frattempo abbiamo inaugurato l’ex sentiero 5 ora CAI 207G , tra il Sorbo e le Rughe (https://parcodiveio.it/inaugurato-il-sentiero-le-rughe-valli-del-sorbo/) dedicato principalmente alle passeggiate a piedi ed in bicicletta. C’è da ricordare che non possiamo realizzare delle vere e proprie piste ciclabili ma sfruttare i sentieri sterrati esistenti. Collaboriamo strettamente con associazioni come MTB FORMELLO, perché estremamente rispettosi delle norme, che ci aiutano sulla Via Francigena, ad esempio, a scortare i Francigeni anche e soprattutto in situazioni più delicate come ad esempio nel caso di disabilità motorie, coprendo una fetta di territorio che va dal Santuario del Sorbo ad Isola Farnese e garantendo un’assistenza sul campo. Un altro caso è quello di Isola Farnese, qui grazie ad un protocollo d’intesa con l’ANC (https://assocarabinieri.it/) è stato possibile creare un gruppo di volontari in bicicletta.”
Nel Parco di Veio dunque è necessario coabitare civilmente e nel rispetto delle regole e soprattutto della Natura perché tanti sono gli ettari tante sono le iniziative e tanti sono gli impegni.
CI SONO DEI PROGETTI ATTUALMENTE IN CORSO D’OPERA CHE RIGUARDANO IL PARCO ?
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foto: Andrea De Ieso
Assolutamente sì, stiamo lavorando con il comune di Campagnano (https://www.comunecampagnano.it/) per l’apertura dell’ostello al Santuario del Sorbo, stiamo, come detto prima, iniziando il lavoro di ripiantumazione sul Monte Musino tramite il “Progetto Ossigeno” di Sacrofano per contrastare il cambiamento climatico, compensare le emissioni di CO2 e proteggere la biodiversità (http://www.regione.lazio.it/rl/ossigeno/). Inoltre dobbiamo realizzare due playground, ovvero percorsi attrezzati, uno qui a Sacrofano e l’altro al Parco dell’Inviolatella (Municipio Roma 15) sulla Flaminia.
Tra gli altri progetti in essere, ad Isola Farnese stiamo siglando un protocollo per il Santuario di Portonaccio – Tempio di Apollo, chiuso da oltre un anno per mancanza di custodi, con l’intento di renderlo nuovamente fruibile gratuitamente la Domenica, con la supervisione dei Guardiaparco e la collaborazione del corpo di San Lazzaro e dell’Associazione Nazionale Carabinieri, ed eventualmente anche durante la settimana per le scolaresche che ne facciano richiesta.
Sono convinto che Veio potrebbe diventare più importante di Pompei, ma Veio è Roma e vive all’ombra dei duemila anni di Colosseo, dei Fori ecc. ecc. Attualmente abbiamo istituito un gruppo di lavoro comprendente l’Università La Sapienza – Facoltà di Archeologia e Facoltà di Architettura-, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, la Direzione Generali Musei Statali della città di Roma ed i Direttori del Museo di Villa Giulia del Museo Etrusco di Formello. Presenteremo, molto probabilmente tra settembre ed ottobre, la nuova Guida Archeologica del Parco di Veio ed il nuovo libro sui Comuni. Abbiamo istituito il programma “Amico del Parco” (https://parcodiveio.it/territorio/il-marchio-parco-di-veio/) al fine di promuovere tutte quelle attività e produzioni di beni e servizi che caratterizzano il territorio del Parco e in quello dei comuni il cui territorio è parzialmente compreso nel Parco di Veio.
Molti inoltre sono gli eventi per l’estate 2021 organizzati e patrocinati dal Parco di Veio (https://parcodiveio.it/gli-eventi-dellestate-nel-parco-di-veio/), Sabato 3 LUGLIO ALLE ORE 19, si è svolta la seconda edizione de L’OPERA NEL PARCO DI VEIO, un Progetto arte/natura finalizzato alla scoperta del meraviglioso territorio naturalistico della Valle del Sorbo attraverso un “percorso musicale” curato dal “Roma Opera Ensemble”,
“Includere e non escludere, io sono sempre per l’inclusione” queste, dunque, le solide basi per la direzione di questo Tesoro naturalistico e culturale che è il Parco di Veio dove ritroviamo quella sinergia e quell’armonia di chi vive ed ama questo splendido territorio. Le ritroviamo nelle parole del vicesindaco di Formello Lancianese, oppure nel quotidiano impegno della MTB FORMELLO, ed in tutte quelle persone e realtà che sino ad oggi abbiamo intervistato e che continuano ogni giorno a rendere questo territorio sempre più grande e più unito.