Olgiata – Parolin – Un punto di riferimento per due generazioni
Olgiata Parolin – Un punto di riferimento per due generazioni
“Olgiata: Intervistiamo la signora Dolores, proprietaria dello storico negozio di abbigliamento per bambini”
Abbiamo intervistato la signora Dolores, fondatrice e proprietaria dello storico negozio di abbigliamento per bambini, Parolin, nel Centro Commerciale dell’Olgiata.
Ci racconti in breve la sua storia
35 anni fa ho pensato di aprire un negozio, un negozio per bambini, sono andata dall’azienda che si occupava degli affitti di queste strutture ma con esito negativo, accantonando l’idea.
Subito dopo le vacanze estive, Il 30 settembre incontro una mia amica che chi chiede se ancora fossi interessata ad aprire la mia attività, naturalmente risposi di si e attraverso una serie di circostanze favorevoli, inaspettatamente ormai, l’11 ottobre apro il mio nuovo negozio. Una sorta di destino che mi ha portato fino ad oggi. Nel corso degli anni ci siamo spostati, sempre all’interno del centro commerciale anche con altre attività e recentemente siamo tornati alle origini, una dinamica che ben si sposa con l’ereditarietà dei miei clienti, di cui racconterò tra poco.
Pandemia, economia e social.
Indubbiamente in pochi sono diventati più buoni, per così dire, durante questi mesi difficili, per quanto riguarda il mio settore e nonostante noi come categoria “abbigliamento per bambini” abbiamo avuto la possibilità di rimanere aperti, i bambini sono rimasti a casa e di conseguenza le necessità vestiarie quotidiane sono andate a rivoluzionarsi notevolmente. Inoltre anche con l’impossibilita di svolgere cerimonie, ad esempio, il mercato è stato limitatamente sostenuto dalle necessità di neonati e da tutti quei capi utili a vivere quotidianamente la casa, tute e pigiami.
Personalmente non sono così digitalizzata ma riconosco l’importanza di questi mezzi. Per come la penso io, l’abbigliamento, è una questione emozionale, non si compra solamente per necessità e quando tu tocchi il prodotto, lo vedi e lo provi, acquistarlo ha tutto un altro sapore. Non escludo che nel prossimo futuro potremmo essere più presenti sui canali social, infatti da un po’ di tempo abbiamo iniziato la nostra esperienza su Instagram e Facebook
Che tipo di clientela frequenta il vostro negozio?
La clientela è prettamente di zona, con qualche eccezione proveniente da varie parti di Roma, clienti affezionati che per vari motivi si sono trasferiti. Ma in merito vorrei parlare di una situazione molto particolare e romantica. Dopo 35 anni di onorato servizio, oggi, vesto i figli dei miei primi clienti. Due generazioni a confronto che rendono questo lavoro gratificante, vedere le persone affezionate, clienti che tornano con i loro figli felici di vestirli dove loro si sono vestiti. In questi casi ti rendi conto di aver seminato qualcosa di positivo, perché infondo insegnare alle persone il gusto di comprare dei bei prodotti è un qualcosa che rimane nel tempo a prescindere dall’età. Il gusto del bello rimane e questa è la mia più grande soddisfazione.
Spero che il futuro continui ad avere qualche punto di riferimento e che i negozi continuino ad esistere, perché vedere tutte queste serrande abbassate fa pensare e mette un po’ di tristezza perché verrebbe a mancare tutto quel concetto di ereditarietà di cui ho parlato prima.
