Formello – Remo Agostinelli, non solo parrucchiere
Imprese e imprenditori di Formello
Parliamo dell’attivitร piรน longeva di Formello: Remo Agostinelli, non solo parrucchiere
Questa storia inizia negli anni ruggenti di questo paese, nei primi anni Sessanta. Formello era ancora un paese sconosciuto ai piรน, era uno dei tanti paesi nascosti nelle campagne a nord di Roma . Veniva da anni di โdipendenzaโ dalla famiglia Chigi non riuscendo cosรฌ ad avere una propria identitร . Con lโavvento della riforma agraria del 1950 le terre furono divise per una redistribuzione della proprietร coltivabili. Dopo gli anni 50 dunque Formello inizia a vivere una nuova vita. ย Cosรฌ Remo Agostinelli, fondatore e titolare di Agostinelli & Co., inizia a raccontare la sua storia, partendo dalla passione per il suo territorio, dalle sue radici perchรฉ come ci ha raccontato: โnon sono solo un parrucchiere, a me non piace solo lavorare ma godere anche dei miei momenti delle mie passioni e forse questa longevitร dipende anche da questo, รจ la mia salvezza. Non si puรฒ essere solo parrucchieriโ.
ย Ci racconti come ha iniziato questo mestiere e questa passione
โIo ho iniziato nel 1959, con esattezza il 10 luglio avevo 11 anni ed avevo appena concluso gli esami delle scuole elementari. Di lรฌ a poco questo paese si sarebbe trovato in una vera e propria esplosione sociale ed economica. Una delle fortune piรน grandi di Formello รจ stata lโOlgiata, tutti i contadini di Formello, infatti, che fino ad allora coltivavano le vigne della Marchesa Incisa si ritrovarono a sistemare i campi da golf o i piรน giovani a fare il caddie molto spesso guadagnando piรน di chi lavorava a Roma come impiegato. Io ai tempi ero un ragazzetto venuto qui, da Mazzano Romano, come lavorante. Il mio era un paese molto diverso da Formello, ricco di artigiani di ogni tipo. I โbarbierettiโ allโepoca erano considerati i fratelli poveri degli artigiani ma il caso volle che il proprietario della bottega dove lavoravo fu assunto alle poste e mi chiese se volessi rilevare la sua attivitร , avevo quasi diciottโanni. Preso il negozio capii subito che migliorarsi costantemente era una delle chiavi per avere successo, e misi su un nuovo negozio. Ma allora la leva era obbligatoria e fui costretto a partire. Al mio ritorno cambio negozio e realizzo un nuovo arredamento e comincio a crescere fino a che non ricevetti unโofferta di lavoro al Banco di Santo spirito nel 1968. Era un posto sicuro per un giovane ragazzo che stava per sposarsi e il dubbio mi venne ma capii subito che non potevo lasciare il mio lavoro e declinai lโinvito con un mazzo di carciofi. Mi presero naturalmente tutti per pazzo, ma io non volevo fare piรน il barbieretto, il lavoro era giร ben avviato ed a 26 anni decisi di andare a Parigi per due settimane perchรฉ giร avevo contatti con LโOrรฉal. Tornato da Parigi con la testa piena di idee volevo fare qualcosa di piรน, volevo iscrivermi allโaccademia nazionale acconciatori, ma cโera un problema, la sede era solo a Milano. Durante la pianificazione degli spostamenti per Milano scopro che una scuola stava aprendo a Viterbo mi iscrivo immediatamente e faccio due anni. Il primo anno vinco il premio provinciale ed il secondo anno quello regionale e mi chiamarono in accademia a Roma dove feci 3 anni per diventare maestro e insegnante e nel frattempo ho vinto diversi premi come i campionati italiani di carrรฉ, il Trofeo Tuttavilla con un lavoro che ha guadagnato la copertina di Salon ( importante rivista di settore n.d.r.), il Trofeo Masaniello a Napoli ed un secondo posto alla Coppa dei Campioni, due lanci moda uno a Palazzo Pitti ed uno al Palazzo dei Congressi. Poi mi sono dedicato molto alla scuola, per ventโanni, con il ruolo di vicedirettore tecnico di Roma e direttore tecnico a Viterbo per 4 anni. E Ancora direttore tecnico a Napoli, Andria Lecce e Bari.
Come mai ha smesso di insegnare e come sono i parrucchieri di oggi?
โCon lโavvento delle scuole regionali, seppur le accademie fossero una realtร completamente differente in quanto agonistiche e destinate ai professionisti, tutte le sovvenzioni furono convogliate appunto in questi corsi regionali penalizzando non poco le realtร accademiche. I veri parrucchieri di una volta purtroppo non ci sono piรน, o meglio ce ne sono pochi. ร sempre piรน difficile, ad esempio, vedere lavori a forbice. Gli insegnamenti, i princรฌpi, quel seme che tanti anni fa hanno piantato dentro di me quando sono stato a Parigi sono molto lontani, ma non tutto รจ perduto. I giovani, a differenza nostra che avevamo la fame di fare, hanno bisogno di un invito, di una direzione. ร vero non cโรจ fame ma cโรจ ancora molto orgoglio.โ
Come vede Formello oggi rispetto a 50 anni fร ?
โFormello รจ come Montecarloโ, scherza il Maestro, โbisogna essere attenti, come cittadini ha dei blasonati, dei numeri uno in tutto, Formello non รจ una borgata di Roma ma un territorio piรน pregiato dellโOlgiata, e lo dico senza mezzi termini. ย Penso di aver aiutato questo paese a diventare grande, mi sono impegnato a farlo crescere. Questo posto non รจ caso, le persone ci vengono perchรฉ hanno trovato il posto ideale per vivere, questo posto va difeso con i denti e lo dobbiamo comprendere quanto prima. ร un pensiero che si deve generalizzare, aldilร dei colori delle amministrazioni, noi imprenditori in primis dobbiamo essere promotori, non possiamo rischiare di allontanare i residenti, continuando a creare infrastrutture e servizi ed in questo il Sindaco ha sempre visto quello che Formello dovrebbe diventare. Noi vogliamo che Formello non diventi una periferia di Roma, dobbiamo salvaguardare il territorio facendo grandi sforzi. Il volontariato a Formello รจ eccellente e dobbiamo sostenerlo perchรฉ preposto a fare ancora grandi coseโ.
Il parrucchiere รจ ancora un fidato psicologo, รจ giocherellone sรฌ ma le cose serie le tiene per sรฉ. Qui Si parla solo per costruire e non per fare pettegolezzi. Questo รจ il mio parrucchiere che nasce dalle scuole, da una tradizione lunga oltre cinquantโanni.
Nelle parole del Maestro Agostinelli cโรจ tanto orgoglio e tanto amore per questo territorio e la sua idea di far fronte comune per salvaguardarlo lโabbiamo riscontrata in gran parte della popolazione e degli intervistati. Sicuramente cโรจ ancora molto da fare ma Formello ha impostato una giusta rotta e come lโequipaggio di una grande nave continua ad essere operativo in questa ย navigazione verso un successo fatto sempre di impegno, successo ed identitร .