La Storia dell’Olgiata
OLGIATA
Si fa presto a dire: “sono stufo della cittร adesso vado a vivere all’Olgiata” Olgiata non รจ solo un luogo dove ville appartamenti edifici quasi sfumano nello skyline dei pini mediterranei ma un mondo con i suoi codici di comportamento, le sue regole, quasi un club per i residenti che coniuga vantaggi e soluzioni abitative elitarie in una enclave naturale unica. Da conoscere e da degustare. Noi ci proviamo a presentarvela perchรฉ abitare all’Olgiata non รจ da tutti non รจ per tutti, significa inserirsi in quel mondo che la natura prima e gli uomini poi hanno protetto.
Il territorio si presenta a nord ovest di Roma, 612 ettari abitati, solo 8000 residenti, 30 km di strade, con solo due entrate-uscite e h24, un serrato servizio di sicurezza con il perimetro pattugliato per evitare qualunque intrusione. Olgiata sembra una gran bella lottizzazione del 900 eppure ha una fisionomia da cercare nel suo DNA storico. Gli antichi insediamenti abitativi, seppure ci furono, risalgono ai primi tempi etruschi quelli di Veio, che Roma distruggerร , e non hanno lasciato segni se non delle canalizzazioni atte ed evitare impaludamenti pericolosi e salvare cosi la terra. Se volassimo con un drone per meglio configurarci il distendersi del territorio olgiatesco, Cesano, Baccano, Isola Farnese, Formello e in lontananza i laghi di Bracciano e Martignano . Il Tevere si piega graziosamente intorno e con grandi anse e tortuosamente se ne va verso la foce. Il mare vicino โportaโ la tramontana che rende i pioppi, salici, ontani, querce e pini di Olgiata quasi di smeraldo, il vento di Ponente, quel severo Maestrale cosi salso, a volte spazza la pianura abitata, e nei prati nei terrazzi delle ville ben coltivate qualcosa di selvaggio si insinua un salto quantico di eterno presente che stupisce e ammalia gli abitanti dell’Olgiata, oggi.
La natura resta quella anche a dispetto della storia
La terra fa gola con il declino dell’impero romano passa di mano nel precipitare della storia, a tempi di abbondanza e di visite papali si alternano periodi di oblio e la grandezza dell’estensione la rende difficile da amministrare e infine inselvatichisce. Famiglie si avvicendano, I Franceschi, i Chigi, gli Olgiati che lasciano il loro nome come distinguo. Sono appartenenze di contorno, nessuno si dedica, ne si appassiona e tutti sono pieni di debiti che si sanano di vendita in vendita.
La profetessa del 900
Clarice incisa della rocchetta, nata della Gherardesca, lei no non si guarda indietro. Nata da solide tradizioni toscane che alla terra ci riceve in dote Olgiata e insieme al marito Mario inizia in silenzio ad operare. E ‘la chiave di volta per questa landa interminabile e ingovernabile. Nei 30 e piรน anni del suo dominio Clarice non trascurerร nulla e come in una favola moderna applicherร ogni energia a quel dominio di terre e di acque che sarร diviso in quarti e poi in isole mentre, come in un ben identificato piano, si qualifica il Casale, centro di aggregazione otre al Castello, troppo pomposo per la giovane coppia. Nascono le case dei contadini, una scuola per i ragazzi che crescono li. Si recintano spazi per le mandrie, o per greggi sempre nutrite senza bisogno di transumanza. Tutta la vegetazione ripariale (festuca, avena edera,
Quelli che hanno fatto la storia di Ribot
La fierezza dei natali nobili di Mario Incisa della Rocchetta e di sua moglie Clarice della Gherardesca, realizza quello che non era successo per secoli. In pochi anni nasce la vera Olgiata cosรฌ come la vediamo oggi. ร la tradizione toscana e il genio di Mario Incisa ad avere il meglio sul sonnolento tesoro alle porte di Roma, Clarice prima della guerra ha giร trasformato la terra nella tenuta che ospita alcune famiglie di lavoratori agrari. Ordine, pulizia ed efficienza, i ritmi dei tempi agricoli scandiscono ormai il tempo e le stagioni diventando il cuore pulsante del territorio.
Arriva la guerra, requisizioni bombardamenti distruzione. Clarice torna a Bolgheri e alla sua Toscana. Mentre Olgiata si avvia a quell ‘ accordo consortileche conosciamo. Il marchese Mario Incisa con una mano sigla la concessione per la lottizzazione e con l’altra continua a seguire la vita i successi le gare di Ribot. Del purosangue Ribot non si scriverร mai abbastanza รจ lui che porterร il nome di Olgiata nel mondo e la memoria della sua vita di cavallo leggendario ancora aleggia non solo negli spazi a lui dedicati country club , ristorante , maneggio, golf club ma ovunque si allunghino gli spazi verdi e le staccionate del trotto e del galoppo.
Essenza della Luce
Quella speciale qualitร dell’aria, la vibrazione delle radiazioni verdi, quel sole che percorre la terra, che indugia nei rivoli nei pantani nei laghetti provvisori, il segreto di questo luogo quello che crea uno scrigno di biodiversitร , รจ una riserva energetica complessa.
La qualitร dell’aria? Besanรงon nella Francia piรน continentale alle spalle delle Alpi ha fatto dell’aria la sua fama, sembra sia la migliore d’Europa. E a vedere la vita delle persone che abitano Olgiata, la loro salute e la loro felicitร ci convince che luce e aria e vento cosi immateriali facciano davvero la differenza. Ecco perchรฉ questo luogo alle spalle di Roma, non ha uguali in Europa.
Ecco perchรฉ abitare qui.